INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEL DSA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA SCREENING PRECOCE

Scritto da il 30 Ottobre 2020

Il Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) può essere riconosciuto quando un bambino inizia la fase dell’alfabetizzazione delle competenze strumentali della lettura, della scrittura e del calcolo nella Scuola Primaria. Ma l’apprendimento si costruisce a partire dall’avvenuta maturazione di molteplici competenze che sono riconoscibili sin dalla Scuola dell’Infanzia. La legge 170/2010 sui DSA e la legislazione successiva assegnano un ruolo importante alla Scuola dell’Infanzia per la rilevazione degli indicatori predittivi di successive difficoltà. L’individuazione precoce dei DSA si può iniziare con discreta efficacia nell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia. Lo Screening non ha le pretese di evidenziare in modo inequivocabile un disturbo, ma di individuare, con un buon livello di attendibilità i soggetti a rischio di un determinato disturbo. La precocità della diagnosi e dell’intervento giocano un ruolo positivo nel determinare l’evoluzione del disturbo e il complessivo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino.

COME PUÒ LA SCUOLA DELL’INFANZIA ASSOLVERE QUESTO COMPITO? La Scuola dell’Infanzia può realizzare lo Screening Precoce utilizzando il Test predittivo IPDA (Questionario osservativo per l’identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento). Il Test IPDA ha la finalità di rilevare vari aspetti: comportamento, motricità, comprensione linguistica, espressione orale, metacognizione, altre abilità cognitive (memoria, prassie, orientamento), pre-alfabetizzazione, pre-matematica. Uno strumento che non ha valenza diagnostica, ma può fornire delle utili indicazioni agli insegnanti e alle famiglie. I casi in cui i risultati fossero particolarmente negativi, gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia potrebbero proporre e progettare specifici interventi di recupero e potenziamento in preparazione all’ingresso della scuola Primaria.

PERCHÉ UN QUESTIONARIO OSSERVATIVO COME PRIMO SCREENING? o Diverse ricerche hanno dimostrato che i questionari osservativi compilati dagli insegnanti possono essere strumenti altamente predittivi rispetto alla possibilità di un successivo sviluppo di difficoltà di apprendimento; o Gli insegnanti, grazie al contatto quotidiano con i bambini, sono in una posizione privilegiata per poterli osservare:  perché li conoscono;  perché con loro i bambini non sono portati ad alterare il proprio comportamento normale e spontaneo, come potrebbe avvenire invece in presenza di un estraneo; 1 ​o L’utilizzo di tali strumenti inoltre consente agli insegnanti di raccogliere informazioni che sono in stretto rapporto con le attività educative che essi svolgono.

LE LINEE GUIDA

Le linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA, allegate al DM 12/07/11, nella parte dedicata alla Scuola dell’Infanzia, sottolineano che “è importante identificare precocemente le possibili difficoltà di apprendimento e riconoscere i segnali di rischio già nella scuola dell’infanzia. È pertanto fondamentale l’osservazione sistematica portata avanti con professionalità dai docenti, che devono tener monitorate le abilità relative alle aree psicomotoria, linguistica, dell’intelligenza numerica, attentivo-mnestica, dell’autonomia e relazionale..” COMPITO della SCUOLA è un’identificazione precoce attraverso un’attività di screening a scuola. Il termine screening traduce una metodologia di rilevazione che è in grado di predire un disturbo sulla base della presenza di un segno critico selezionato in precedenza (test predittivo). Inoltre lo screening non ha le pretese di evidenziare in modo inequivocabile un disturbo, ma di individuare, con una certa attendibilità, i soggetti con indici caratterizzanti a rischio di un determinato disturbo. Non significa fare una diagnosi!

Sonia Sofia

Foto di Arthur Krijgsman da Pexels


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