MEMORIE DEL PRIMO GIORNO DI SCUOLA
Scritto da Tiziana Di Giulio il 11 Novembre 2021
Settembre 2021: la scuola è ripartita in presenza per tutti gli ordini e gradi. Le famiglie, gli alunni e tutto il personale scolastico si sono ritrovati ad affrontare il rientro tra speranze, certezze, perplessità e una gran voglia di fare scuola dal vivo, senza interruzioni. Il primo giorno di scuola è stato un giorno di festa, vissuto con attesa e gioia da parte di tutti, i preparativi del giorno prima, il suono della sveglia/madre, la colazione, il tragitto verso la scuola e finalmente l’incontro con i compagni e gli insegnanti. Un primo giorno che voglio raccontarvi da due diversi punti di vista: una mamma di una bambina fragile e una docente di Scuola dell’Infanzia .
L’inizio della scuola è un momento di sentimenti contrastanti per me che sono mamma, mamma di una bimba con disabilità. Da un lato la gioia dell’incontro con vecchi e nuovi amichetti, con le insegnanti, con i collaboratori e tutta la comunità scolastica…..Dall’altro la paura che la mia piccola abbia qualche difficoltà nel rientrare a scuola dopo due mesi di vacanze e che risenta dell’organizzazione frenetica mattutina, essendo io e il padre genitori che lavorano.
E così arriva il fatidico “ primo giorno di scuola”, io e il papà un po’ tesi, lei un po’ nervosa. All’arrivo nel giardino della scuola, dove siamo accolti, troviamo un mondo colorato fatto di musica, palloncini, entusiasmo, allegria, le voci dei bambini e le braccia dell’insegnante che l’attendono. Da lì in poi tutte le paure sono svanite, la tensione si è allentata e un senso di serenità ha placato il battito del mio ansioso cuore di mamma. ( mamma Concetta)
Il primo giorno di scuola di un’insegnante non è poi così diverso da quello degli alunni, sveglia implacabile, mille cose da fare, tante emozioni e soprattutto la voglia che sia tutto perfetto e indimenticabile per i bambini. Ci si chiede come saranno cambiati e cresciuti, se i nuovi arrivati saranno contenti dell’accoglienza, si scrutano i volti dei genitori per carpire ansie e preoccupazioni. Ed eccoli arrivare, saltellanti, gioiosi e allegri come sempre e dopo un bel momento di festa, i genitori ci affidano i propri figli e noi e i nostri alunni varchiamo la soglia della scuola, dove ad attenderci c’è uno striscione di Benvenuto. Ed è così che l’anno scolastico ha inizio! (maestra Tiziana)
E se ci pensiamo bene ci sono molti punti che accomunano noi docenti con le famiglie, sicuramente l’essere noi stessi genitori e rivederci in loro, le aspettative che nutriamo e la speranza che i bambini vivano un anno sereno e pieno di sorrisi. Per questo è fondamentale la collaborazione scuola-famiglia e la costruzione di un percorso condiviso, soprattutto con i genitori di bambini fragili, che li accompagni durante tutto l’anno scolastico e li supporti nei momenti di difficoltà. Perché, la qualità di una scuola, si misura anche dall’inclusione e questa non può assolutamente lasciare fuori le famiglie, ma insieme a queste deve portare avanti il progetto di vita dei bambini fragili.