LA SCUOLA DELL’INFANZIA AI TEMPI DEL COVID…

Scritto da il 15 Ottobre 2020

Sono tempi strani c’è poco da dire…

Nessuno avrebbe mai pensato di iniziare la scuola in questo modo e soprattutto con tutta questa paura. Ci sono regole imposte che impediscono la socialità e l’avvicinamento degli alunni tra di loro.

Il mio ruolo da insegnante mi porta senza dubbio a seguire queste regole in modo scrupoloso, ma lo ammetto senza troppa convinzione. Distanti.. senza scambio di materiale… senza condivisione… quando tutta la nostra formazione è stata improntata sulla socializzazione e sullo scambio.

Il bambino, soprattutto il bambino che ancora non frequenta la scuola dell’obbligo, è portato allo scambio quotidiano di condivisione e per questo le regole ai piccoli stanno strette.

Naturalmente i piccoli non hanno restrizioni come mascherina e distanziamento tra loro… certo.. ma lo si deve adottare con le figure di riferimento.

Quando un piccolo necessita di conforto… io da insegnante chioccia quale sono, tendo ad avvicinarmi e consolarlo cercando il più possibile di capire ciò che sta succedendo all’interno del suo piccolo cuore.

La mia è una scuola del sentimento, una scuola delle emozioni… come faccio a mettere i sentimenti al centro senza contatto? Ci provo… ma la mia anima viene certamente compromessa e lacerata da tutte queste regole.

Abbiamo passato generazioni intere ad educare alla condivisione e ora il lavoro di decenni viene spazzato via da ciò che la pandemia trascina con sé… Stiamo forse cancellando ciò che è il nostro trascorso scolastico? Stiamo forse cercando un nuovo modello educativo dove il solo obiettivo è rispettare le regole sanitarie? O forse niente di tutto ciò, ma solo ed unicamente la voglia di far prevalere un modello scolastico che mira all’isolamento del soggetto per far si che esso cresca senza un contatto sociale che può essere ritenuto pericoloso? Queste sono alcune delle domande che mi pongo sia da mamma che da insegnante… sta prendendo sempre più piede l’homeschooling come modello di educazione, cioè l’educazione parentale…. Per alcuni genitori questo è l’unico modo per deviare forse un sistema di costrizione ma non credo sia il bene dell’alunno.

Il rapporto coi pari è senza ombra di dubbio fondamentale per la crescita dell’individuo così come lo è sempre stato lo scontro e il confronto sia coi compagni che con l’insegnante.

Alle mie domande e ai miei dubbi può rispondere solo ed unicamente il tempo… ma io spero con tutta me stessa che la nostra vita potrà tornare in breve tempo quella di prima… dove si ballava e si cantava perché la vita è gioia ed è così che va vissuta

CRISTINA SASSO

Foto di Free-Photos da Pixabay 

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